La cena è un film del 1998 diretto da Ettore Scola, uno dei maestri del cinema italiano, che con la sua abilità di osservatore e narratore ci regala un affresco corale della società italiana, attraverso le storie, i dialoghi e le avventure dei clienti e del personale di un ristorante romano.
In questo articolo, ti racconto perché La cena è un film da vedere e riscoprire, quali sono i suoi punti di forza e le sue tematiche, e quali i riferimenti ad altre opere di Scola.
Dove si svolge il Film.

Il film si svolge all’interno del ristorante “Arturo al Portico” gestito dalla bella Flora interpretata da Fanny Ardan , interamente in una sola serata, in cui assistiamo alle vicende di una variegata umanità, che si ritrova a condividere lo stesso spazio e lo stesso tempo, ma che vive situazioni diverse, spesso drammatiche, a volte comiche, ma sempre significative. Per pura curiosità sembra che le riprese si siano girate nel ristorante Otello alla Concordia in via della Croce a Roma, rinominandolo “Arturo al Portico”.
Gli Attori





La cena è un film che mette in scena la bravura degli attori, che interpretano personaggi ben caratterizzati e credibili, capaci di suscitare empatia, simpatia o antipatia nello spettatore. Tra i protagonisti spiccano Vittorio Gassman, nel ruolo del maestro Pezzullo, un anziano insegnante in pensione che dispensa saggezza e ironia, un cliente fisso del ristorante che ordina sempre lo stesso piatto e osserva ciò che accade intorno a lui; Fanny Ardant, nel ruolo di Flora, la proprietaria del ristorante, che deve fare i conti con il marito, e con le avances di un cameriere; Giancarlo Giannini, nel ruolo del professor Di Fonzi, un filosofo che cerca di liberarsi in modo rocambolesco della sua giovane amante; Stefania Sandrelli, nel ruolo di Isabella, una madre che scopre che la figlia vuole entrare in convento.
Il capocuoco Duilio, interpretato da Eros Pagni, un comunista deluso dalla politica che discute con lo chef e i camerieri, inserendo tra la preparazione di un piatto e l’altro, frasi sul ruolo della sinistra.
Senza dimenticare il Mago Adam interpretato da bravissimo Antonio Catania, il capo cameriere Riccardo Garrone, insomma il solito, per un Film di Scola, un cast veramente di primissimo livello.
Rimadi ad altri Film di Scola
Non mancano rimandi e citazioni a vecchi film di Scola, una di queste è del maestro Pezzullo (Vittorio Gassman) che nell’ordinare il suo piatto di riso, parla di “mezza porzione abbondante”, un rimando al film C’eravamo tanto amati, dove mi sembra Manfredi in trattoria ripete la stessa paradossale frase.

Cosa ci racconta
l film è un ritratto ironico e amaro della società italiana di fine secolo. Il film non offre soluzioni, ma pone domande, stimola la riflessione, invita al confronto. Il film mostra come queste problematiche siano ancora attuali e presenti nella società odierna, e come sia necessario un cambiamento, una presa di coscienza, per la loro eventuale e problematica soluzione.
Perché vedere La cena di Ettore Scola
La cena è un film forse messo nelle retrovie dai critici cinematografici, non ritenendolo all’altezza di altri film di Scola; non sono d’accordo, dal mio modesto parere merita di essere visto e riscoperto. E’ un’opera di indubbio valore artistico e sociale, che testimonia sia la maestria di Ettore Scola che il talento degli numerosi attori, in grado di regalarci momenti di cinema di alto livello.
Lascia un commento