Il blog di Roberto

Nissan Micra 1992, l’auto che sfidò le utilitarie Europee.

Perché parlare di un auto come la Nissan Micra? 

Nata nel 1992, la Micra è per molti un autovettura  insignificante di cui alcuni non ricordano nemmeno l’esistenza. Invece è stata un auto che con le sue indubbie doti di carattere tecnico, è riuscita a fare da apripista alle autovetture giapponesi in Europa, e a scombussolare il mercato delle utilitarie.

LE AUTO GIAPPONESI PRIMA DELLA SECONDA SERIE DELLA MICRA DEL 1992, ERANO APPREZZATE SOLO COME PRODOTTO DI NICCHIA. QUANDO ARRIVA LA NISSAN MICRA NEL 1992 IN L’EUROPA CIRCOLANO FIAT PUNTO, FORD FIESTA, CLIO ECC, LA NISSAN SVILUPPA LA SECONDA GENERAZIONE DELLA MICRA NON PIÙ GUARDANDO L’ORIENTE, MA PUNTANDO VERSO MERCATO EUROPEO.

Entra quindi nella fascia delle utilitarie, difficilissimo settore per le case costruttrici, molto competitivo, dove per emergere si richiedeva caratteristiche sopraffine. La Nissan era ben conosciuta solo per le sue 4 x 4, e per le poche Micra prima serie che circolavano in Italia. Sbarcarono quindi in Europa con un prodotto che in un solo colpo fece invecchiare i modelli delle concorrenti esistenti.

La Nissan Micra entra in listino con un 1000 cc e un 1300 cc, rispettivamente di 54 CV e 75 CV, e fino a qui niente di particolare, ma se ci aggiungiamo che i motori erano tutti a 4 valvole per cilindro, doppio albero a camme in testa e iniezione elettronica, beh allora le varie utilitarie dell’epoca con distribuzione aste e bilancieri vengono subito relegate nell’era giurassica.

PROPULSORI SILENZIOSI, MOLTO AFFIDABILI ED ECONOMICI,E VETTURA DALLE FORMA SIMPATICA NONCHÉ E BEN RIFINITA AGGIUNGIAMO POI L’ARIA CONDIZIONATA, CHE ALTRE CASE COSTRUTTRICI NON PROPONEVANO NEMMENO A PAGAMENTO, VETRI ELETTRICI, E BARRE DI RINFORZO SULLE PORTIERE; INSOMMA LE UTILITARIE DELLE’INDUSTRIA EUROPEA DOVEVANO INCOMINCIARE A RINCORRERE, SE VOLEVANO TENERE IL PASSO.

La Micra alza l’asticella in molti parametri, e in un solo colpo diviene la reginetta del settore, aggiudicandosi nel 1993 il premio “Auto dell’anno”, come prima auto giapponese. Ormai da questa data la Micra sdogana definitivamente le auto giapponesi in Europa, negli anni successivi ci sarà la Yaris della Toyota, che in un certo senso ripercorrerà il successo della Nissan.

Diverse vicissitudini, e accordi con il gruppo Renault, di cui ora la Nissan fa parte, hanno portato la Micra nelle varie generazioni, ad non avere il ben che minimo livello d’innovazione che aveva  conosciuto il prodotto nel 1992. Fumettistici, e secondo me non molto efficaci furono gli spot pubblicitari dell’epoca.

ORA LE NISSAN MICRA SONO RISUCCHIATE NELLE SINERGIE DEL GRUPPO RENAULT, CHE HA OMOLOGATO IL PRODOTTO MICRA ALLE AUTO OGGI ESISTENTI, MENTRE ALL’EPOCA ERA BEN DIFFERENZIATO ED AVVENIRISTICO RISPETTO ALLE CONCORRENTI.

Potrei parlarne da un punto strettamente personale, si perché della seconda serie del 1992 ne ho avute due, entrambe a benzina, acquistate nuove, una 1300 cc e una 1000 cc. Auto affidabilissime, ricordo la piacevolezza di guida, la buona tenuta di strada, il confort anche nei lunghi viaggi, una volta ci arrivai fino in Francia, erano veramente un passo avanti nella nella loro categoria. La seconda serie della Nissan Micra è sta sicuramente, un modello fondamentale nel ridiscutere i rapporti di forza in Europea, tra case giapponesi ed europee nel mondo delle utilitarie.

DA QUELLA DATA SPECIALMENTE IN ITALIA COME SCRIVEVO, LE AUTO GIAPPONESI NON VERRANNO PIÙ CONSIDERATE DAI NON ADDETTI AI LAVORI AUTO DI SERIE B. QUESTO POSTO VERRÀ PRESO DALLE COREANE, CHE ANCORA PER QUALCHE ANNO VERRANNO DISCRIMINATE RELEGANDOLE A VERE E PROPRIE CARCASSE

Per poi accorgerci, arrivati hai giorni nostri che il mondo è cambiato, che il gruppo Hyundai oggi sia in grado di acquistare case di grandi dimensioni, e vuole diventare uno dei primi 3 produttori di veicoli elettrici al mondo, cosa pensare? Forse ora siamo noi quelli seduti nei sedili posteriori, in seconda fila ? Speriamo bene.


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